I ROSSI DELL'OPIFICIO DEL PINOT NERO
Pinot Nero
di Marco Buvoli
2016
L’estate 2016 è stata calda ma intervallata da qualche veloce pioggia che ha permesso alle uve di maturare in maniera regolare e costante. A inizio agosto c’è stato un raffrescamento dell’aria e i venti settentrionali hanno prevalso per parecchi giorni, permettendo una buona escursione termica fra il giorno e la notte. Nelle 2 settimane immediatamente precedenti la vendemmia, prevista per la prima settimana di settembre, c’è stato però un colpo di coda dell’estate, con temperature ben oltre i 32/33 gradi che ha spinto la maturazione zuccherina, costringendoci a vendemmiare con qualche giorno di anticipo.
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Le uve sono state raccolte manualmente e diraspate lentamente per conservare l’acino integro, fondamentale per la creazione di aromi fruttati. Una parte dei grappoli – inoltre – non è stata diraspata e grazie all’ottima maturazione polifenolica raggiunta, ho potuto allungare la macerazione per permettere una ricca estrazione dalle uve.
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Dopo la torchiatura, il vino nuovo è stato messo in barrique di secondo, terzo e quarto passaggio per un affinamento di circa un anno, fino all’imbottigliamento avvenuto nei primi giorni di gennaio 2018.
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Il vino ha riposato ulteriori 24 mesi prima della messa in commercio, in modo da permettere la fusione delle note fruttate con quelle speziate. Al palato è pieno e corposo, con tannini eleganti e morbidi. Invecchiando, migliora: ne bevo molto, chissà che non faccia lo stesso effetto anche su di me.