Il metodo SOLERA (o Soleras) è il più famoso metodo di affinamento in legno per i vini fortificati, quali lo Sherry, lo Jerez e il Marsala. Si tratta di un “invecchiamento dinamico” perché la miscelazione di vini di annate diverse garantisce una buona uniformità delle proprietà organolettiche del vino.
In Francia, nella zona della Champagne usano un metodo simile al Solera, chiamato “perpétuelle” per fondere i vini base. I vini base per la produzione dello Champagne sono molto acidi e si prestano bene a questo tipo di invecchiamento, in quanto il basso pH riduce i rischi microbiologici (per intenderci, il batterio responsabile dell’aceto non riesce a riprodursi in un ambiente con pH inferiore a 3).
Anche noi in cantina abbiamo la nostra perpétuelle, nata nel 2001. Ogni anno preleviamo da questi tonneaux e barriques una parte del vino per inserirla nelle cuvée, e poi rabbocchiamo subito le botticelle con il vino dell’ultima annata. La nostra perpétuelle contiene oggi vini di 23 anni e la usiamo in piccole dosi nelle cuvée di tutti i Blanc de Noirs. Abbiamo però voluto esagerare, e alcuni anni fa abbiamo creato un metodo classico contenente una percentuale molto importante di perpétuelle, quasi il 25%! È una bolla color ambra, sostenuta da un’acidità importante, al naso sviluppa intensi profumi di agrumi e spezie, mentre in bocca esplode con un bouquet molto ampio, che si muove fra erbe aromatiche, spezie e scorza di cedro e bergamotto.
Si abbina meravigliosamente con primi piatti saporiti, formaggi, carne ai ferri, ma noi lo apprezziamo anche come aperitivo, meglio se abbinato ad un tagliere di salumi e formaggi.